I Paesi produttori di petrolio hanno trovato un compromesso, per ora ancora formale, per una riduzione della produzione di 10 milioni di barili al giorno, vale a dire un decimo del totale, a partire dal 1° maggio. Cinque sarebbero a carico di Russia e Arabia Saudita, i due principali attori della manovra volta a frenare la caduta dei prezzi in atto dall'inizio della pandemia di coronavirus.
Per la quota rimanente, un appello è stato rivolto in particolare agli Stati Uniti, al Canada, alla Norvegia e al Brasile. Affinché la misura venga attuata però, ci vuole l’approvazione pure del Messico, che per ora non ha ancora dato il suo via libera.
Opec, taglio alla produzione di petrolio
Telegiornale 10.04.2020, 14:30