L’economia svizzera dovrebbe progredire del 2,2% l’anno prossimo e dell’1,9% nel 2019. Lo slancio, comunica oggi, giovedì, il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), è da ricondurre alla ripresa già in atto a livello mondiale, che resterà marcata.
La robusta crescita in Europa e negli Stati Uniti favorisce le esportazioni, che dovrebbero salire del 4,8% il prossimo anno. Anche gli investimenti nelle costruzioni e i consumi privati conosceranno un rialzo, rispettivamente dell’1,9 e dell’1,3%. L’inflazione dovrebbe rimanere tra lo 0,4 e lo 0,5%.
Gli effetti della boccata d’ossigeno prevista dal KOF, tuttavia, si faranno attendere in busta paga, a differenza dei benefici sul mercato del lavoro.
Ciò nonostante, per l’anno corrente, si attende una progressione del prodotto interno lordo inferiore a quanto pronosticato inizialmente, ovvero dello 0,8 invece che dell’1,3%.
ATS/sulma