L'agenzia internazionale Fitch conferma il rating dell'Italia a BBB con outlook negativo a causa di un livello estremamente alto del debito dell'amministrazione pubblica e l'assenza di piani di aggiustamento strutturale, di un indebitamento netto nei confronti dell'estero relativamente elevato, di una qualità ancora debole delle attività del settore bancario e di una crescita del PIL molto bassa.
A ciò si aggiungono, rileva Fitch, rischi e incertezze dovuti all'attuale dinamica politica e ai rischi al ribasso associati alle proiezioni del debito pubblico. Il rating è supportato da un'economia diversificata e ad alto valore aggiunto, con indicatori dell'Rnl (reddito nazionale lordo) pro capite, governance e sviluppo umano molto più forti delle mediane del gruppo di pari.
L'Italia ha anche un moderato indebitamento del settore privato, un sistema pensionistico pubblico sostenibile, una scadenza media relativamente favorevole del debito pubblico (6,7 anni) e un rendimento medio all'emissione (1,4%), oltre a una quota trascurabile di debito in valuta estera.
ATS/ANSA/Swing