Il processo di rinnovamento completo ai vertici della Raiffeisen, scossa dal caso che coinvolge il suo ex direttore generale Pierin Vincenz, durerà altri due anni. Il consiglio di amministrazione della banca giovedì ha definito come proseguire nel programma iniziato nel 2016 e fissato le date delle dimissioni di sei membri. Le prossime avranno luogo in occasione dell'assemblea dei delegati del 16 giugno. Entro il 2020, 8 degli attuali 11 eletti nel comitato direttivo si ritireranno.
Tra due mesi lasceranno per raggiunti limiti Edgar Wohlhauser e Werner Zollinger, ma pure il professor Franco Taisch e Laurence de la Serna. A novembre si terrà un'assemblea straordinaria ed è previsto l'abbandono di Daniel Lüscher e Urs Schneider. L'anno successivo se ne andranno Rita Fuhrer e Philippe Moeschinger. Nel 2020 a presentare le dimissioni sarà invece il ticinese Angelo Jelmini.
La guida del cda del terzo gruppo bancario elvetico da tre settimane è affidata ad interim a Pascal Gantenbein a causa della rinuncia di Johannes Rüegg-Stürm.
Diem/ATS