Il gruppo PSA Peugeot Citroen, primo produttore di auto transalpino da tempo in crisi, aumenterà di tre miliardi di euro il suo capitale con un’operazione alla quale lo Stato francese e la casa automobilistica cinese Dongfeng Motors parteciperanno nella misura di 800 milioni ciascuno e la famiglia Peugeot con 150-200 milioni. Quest'ultima non sarà più così azionista di riferimento. La quota restante arriverà dal mercato.
Il direttore finanziario Jean-Baptiste da Chatillon ha detto che in questo modo “al gruppo verranno assicurati conti solidi a lungo termine e la possibilità di investire di nuovo”, oltre all'accesso al ricco mercato asiatico.
PSA ha concluso lo scorso esercizio nuovamente in perdita, anche se contenuta a 2,3 miliardi di euro contro i 5 del 2012, malgrado un deprezzamento degli attivi dell’ordine di 1,1 miliardi.
AFP/ATS/Reuters/pon
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La corrispondenza di Alessandro Grandesso
RSI Info 19.02.2014, 13:13