Il Gruppo agrochimico basilese Syngenta, passato, lo scorso anno nelle mani del colosso cinese ChemChina, ha registrato un calo delle vendite pari all’1% a 11,72 miliardi di franchi. A tassi di cambio costanti il calo è del 2%.
L’evoluzione negativa è dovuta “al calo delle vendite dei prodotti di protezione delle culture” ha riferito in una nota il numero uno dell’azienda renana Erik Frywald. Soddisfatto invece per il “livello record del cash-flow” che ha toccato l’1,7 miliardi.
Per l’esercizio 2018, i responsabili di Syngenta puntano a una crescita delle vendite così come a poter disporre di un cash-flow stabile.
ATS/Swing