Sono almeno 86 i dispersi per il maltempo in Giappone, la maggior parte nella prefettura di Hiroshima, dove le dighe e gli argini sono ancora sotto osservazione e altre persone sono state evacuate dalle loro abitazioni. I morti sono ormai quasi duecento, registrati finora in dodici prefetture.
Vanno avanti, intanto, le operazioni di soccorso condotte da circa 75'000 uomini delle Forze di autodifesa, polizia e vigili del fuoco, con temperature che superano i 30 gradi nelle aree colpite in quello che è considerato dai meteorologi il maggiore disastro causato da piogge torrenziali degli ultimi 30 anni.
Secondo il ministero della Salute nipponico oltre 244'000 abitazioni hanno subito danni con lo stop dell'approvvigionamento di acqua e circa 7'000 persone si trovano ancora nei centri di accoglienza di 15 prefetture diverse. Nella città di Fukuyama, danni sono stati registrati lungo gli argini di due dighe e l'Esecutivo locale ha emesso un ordine di evacuazione ai residenti dell'area, prima di tentare di abbassare i livelli dell'acqua.
ATS/Reuters/EnCa