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“I walkie-talkie esplosi in Libano erano stati dismessi da anni”

Lo ha dichiarato l’azienda produttrice giapponese Icom - Gli scoppi hanno ucciso membri di Hezbollah - Il movimento islamista punta il dito contro Israele

  • 19 settembre, 07:17
  • 25 settembre, 12:34
07:33

Libano, nuovi attacchi contro Hezbollah

Telegiornale 18.09.2024, 20:00

  • Keystone

Il produttore giapponese Icom ha dichiarato giovedì di aver smesso di produrre “circa dieci anni fa” i walkie-talkie esplosi mercoledì in Libano, uccidendo membri di Hezbollah. La milizia sciita libanese ha accusato per parte sua Israele di averli fatti deflagrare.

“L’IC-V82 è una radio portatile che è stata prodotta ed esportata, anche in Medio Oriente, dal 2004 all’ottobre 2014. È stata dismessa circa 10 anni fa e da allora non è più stata spedita dalla nostra azienda”, ha dichiarato Icom.

Ieri, alcuni walkie-talkie sono esplosi in tutto il Libano, causando 20 morti e oltre 450 feriti. Le esplosioni hanno avuto luogo a Beirut, in concomitanza con i funerali di quattro membri di Hezbollah uccisi il giorno precedente in esplosioni di cerca persone, secondo una fonte vicina al movimento libanese e ai soccorritori.

Martedì scorso, esplosioni simultanee di cercapersone, un sistema di segnalazione utilizzato dal movimento islamista filo-iraniano, hanno ucciso in tutto 12 persone e ferito altre migliaia, secondo il governo libanese.

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