Il valico di frontiera di Rafah tra Gaza e l’Egitto “sarà aperto” per gli aiuti umanitari nella Striscia, come chiedeva l’Egitto per sbloccare l’uscita di circa 500 americani.
Lo ha detto domenica il segretario di Stato USA Antony Blinken partendo dal Cairo: ”Stiamo mettendo in atto con le Nazioni Unite, con l’Egitto, con Israele e con altri il meccanismo attraverso il quale ottenere assistenza e portarla alle persone che ne hanno bisogno”, ha detto ai giornalisti.
Blinken ha poi aggiunto che gli alleati arabi degli Stati Uniti non vogliono che il conflitto tra Israele e Hamas si estenda. Dal canto suo, Israele non è interessato ad aprire un fronte di guerra alla frontiera con il Libano, ha affermato il ministro della difesa Yoav Gallant riferendosi alla tensione crescente con gli Hezbollah.
Israele, ripristino parziale dell’acqua nella Striscia
E a proposito di aperture, ne arriva una parziale di Israele per quanto riguarda la fornitura di acqua a sud di Gaza. Il ministro dell’Energia ha annunciato domenica la decisione di rinnovare l’approvvigionamento idrico dove era stato bloccato. La misura è stata concordata sabato tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Il ministro Israel Katz ha dichiarato tuttavia che la decisione di rinnovare parzialmente le forniture idriche è in linea con la politica israeliana, che è quella di inasprire il blocco sul territorio governato da Hamas.
Gaza, emergenza umanitaria
Telegiornale 15.10.2023, 16:23