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“La Chiesa non può fare compromessi”

I cambiamenti promossi da Papa Francesco si scontrano con l’opinione del cardinale Müller, uno dei maggiori referenti dell’ala conservatrice 

  • 26 novembre 2023, 20:38
04:02

L'intervista al cardinale Gerhard Müller

Telegiornale 26.11.2023, 20:00

  • Keystone
Di: TG/RSI Info 

Il dibattito sulle riforme della Chiesa cattolica è sempre più acceso. Le posizioni di Papa Francesco spingono per un’apertura all’accoglienza degli omosessuali e favoriscono un coinvolgimento maggiore di laici e donne.

Ma il cambiamento promosso dal pontefice si scontra con l’opinione di uno dei maggiori referenti dell’ala più tradizionalista e conservatrice, il cardinale tedesco Gerhard Müller, che dal 2012 e per cinque anni ha avuto uno degli incarichi più importanti in Vaticano, quello di prefetto della congregazione per la dottrina della fede.

“La chiesa non è un adattamento al mondo, non possiamo fare un compromesso con le cose false e distruttive anche quando sono giustificate dal mondo”, afferma Gerhard Müller.

Anche il cardinale tedesco ha partecipato al Sinodo dei vescovi. La prima fase si è chiusa a fine ottobre, con la richiesta di discutere su temi come il celibato dei preti e un maggior ruolo delle donne. Pochi giorni fa, inoltre, il Papa ha chiarito che anche omosessuali e transessuali possono fare da madrine e padrini a battesimi e testimoni a matrimoni.

“Il padrino deve essere anche nella sua vita un esempio cristiano. Per noi è chiaro che gli atti sessuali sono legittimi solo all’interno del matrimonio tra uomo e donna”, sottolinea il cardinale.

Il lavoro del Sinodo per la riforma della chiesa si concluderà il prossimo anno. Per la prima volta il Papa ha voluto che anche i laici e in totale 54 donne avessero diritto di voto. Una formula che per Müller non è chiara: “È un sinodo dei vescovi o un simposio con tutti questi partecipanti? Qual è il senso di questo voto? I vescovi danno un voto come autorità apostolica mentre i laici esprimono la loro opinione”.

Sinodo a parte, secondo il cardinale, è il processo decisionale che dovrebbe essere cambiato. In passato diversi esponenti dell’ala conservatrice hanno addirittura accusato Papa Francesco di possibile eresia. Non è questa la posizione di Müller, che chiede però che il pontefice, con la sua spinta progressista, non sia sordo alle loro richieste.

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