PRESIDENZIALI USA

“La Corte Suprema non fermerà Trump”

Dopo aver vinto nel New Hampshire l’ex presidente è in pole position: arriverà alla Casa Bianca? Il parere della politologa Nicole Bacharan

  • 24 gennaio, 16:46
  • 25 gennaio, 09:25
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Un fan dell'ex presidente Trump

  • Reuters
Di: Bettina Müller/ RSI INFO 

Dopo aver vinto ieri le primarie nello stato del New Hampshire, Donald Trump si profila sempre più come il candidato del partito repubblicano alle elezioni presidenziali americane di novembre. L’unica sua sfidante rimasta, Nikki Haley però non si è data per vinta. Ma quali reali possibilità ha Haley? Solo la corte Suprema può fermare Trump? Lo abbiamo chiesto all’analisi dell’americanista Nicole Bacharan.

Pensa che la Corte Suprema voglia fermare Trump?
“Non credo che la Corte Suprema abbia la volontà di fermare Donald Trump. È una corte molto conservatrice e anche se non lo fosse, vorrebbe lasciare la scelta all’elettorato. Quindi, più che la Corte Suprema, penso che siano gli elettori, il prossimo novembre, a poter fermare Donald Trump. E sembra dai sondaggi che molti che oggi lo sostengono sarebbero disposti a cambiare idea se venisse condannato per un reato penale da una giuria popolare e non semplicemente da giudici. Credo di più che possano essere gli elettori in novembre a fermare Trump”.

Se i giochi sono più o meno fatti, perché Nikki Haley non si è ritirata?
“Nikki Haley in New Hampshire è andata bene rispetto alle aspettative, visto che era a soli undici punti da Donald Trump. Lei rappresenta la voce, se non la speranza, del Partito repubblicano tradizionale, ma non vedo come possa vincere le primarie repubblicane. Penso che stia tenendo duro, almeno fino alle primarie in South Carolina, perché se Donald Trump dovesse inciampare nei prossimi mesi in qualche ostacolo giudiziario, lei potrebbe rappresentare un’alternativa credibile”.

01:58

Due su due per Donald Trump

Telegiornale 24.01.2024, 12:30

Dopo i risultati del New Hampshire, Nikki Haley ha fatto un discorso in cui si è complimentata con Donald Trump per la sua vittoria, mentre Donald Trump ha incentrato il suo discorso sulla denigrazione dell’avversaria su Nikki Haley. Questa strategia è pagante in termini elettorali?
“In effetti Nikki Haley ha pronunciato il suo discorso dopo i risultati nel New Hampshire in modo molto tradizionale, con fair play, congratulandosi con l’avversario e fornendo ai suoi sostenitori buoni argomenti per continuare a sostenerla. Donald Trump è completamente al di fuori delle regole consuete. È stato estremamente aggressivo nei confronti di Haley e sappiamo che sta preparando la sua solita campagna, ovvero una campagna di umiliazione, denigrazione e ridicolizzazione. Abbiamo visto da quando Donald Trump è entrato in politica nel 2015 quanto sia difficile per qualsiasi politico sopravvivere all’umiliazione pubblica ed evitare di diventare una figura ridicola.
Questa strategia di umiliazione è molto pagante per i sostenitori di Trump, quelli che lo seguiranno all’inferno, qualunque cosa faccia, perché sono persone arrabbiate, piene di risentimento, che odiano le élite. Sono molto felici di odiare insieme a Donald Trump. Non è affatto certo, però, che questo basti a convincere i vacillanti elettori moderati e indipendenti che contano molto quando si andrà a votare a novembre”.

02:28

Trump conquista anche il New Hampshire

Telegiornale 24.01.2024, 20:00

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