La “vittoria” di Israele sarà anche quella degli Stati Uniti, ha dichiarato mercoledì Benjamin Netanyahu davanti a un Congresso americano diviso. Il primo ministro israeliano ha invitato i due Paesi a “rimanere uniti” dopo oltre nove mesi di guerra nella Striscia di Gaza. “Affinché le forze della civiltà trionfino, l’America e Israele devono rimanere uniti”, ha detto alla Camera dei Rappresentanti, tra gli applausi scroscianti dei repubblicani.
“In Medio Oriente, l’asse del terrore iraniano sfida gli Stati Uniti, Israele e i nostri amici arabi. Non si tratta di uno scontro di civiltà, ma di uno scontro tra la barbarie e la civiltà”, ha aggiunto Netanyahu, che ha difeso con vigore l’esercito israeliano.
Chiesti nuovi aiuti agli USA: “Stiamo proteggendo voi”
Nel suo discorso durato poco meno di un’ora, il 74enne ha esortato gli Stati Uniti a concedere nuovi aiuti militari a Israele, ha parlato di una Gaza smilitarizzata e “de-radicalizzata” dopo la guerra e si è detto “fiducioso” sull’esito dei negoziati per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas.
“Sono convinto che questi sforzi possano essere coronati dal successo”, ha dichiarato il leader, ringraziando il presidente Joe Biden “per i suoi instancabili sforzi” a favore degli ostaggi. Tra i presenti ad ascoltare il leader israeliano c’era anche Noa Argamani, un ex ostaggio di 26 anni.
La “vittoria” di Israele sarà anche una vittoria per gli Stati Uniti, ha assicurato il primo ministro israeliano. “Non stiamo proteggendo solo noi stessi. Stiamo proteggendo voi... I nostri nemici sono i vostri nemici, la nostra lotta è la vostra lotta e la nostra vittoria sarà la vostra vittoria”.
È la quarta volta - un record per un leader straniero - che Netanyahu si rivolge al Congresso in questo modo, un onore solitamente riservato ai leader in visita di Stato. Giovedì incontrerà il presidente Biden, con il quale ha un rapporto complicato, per discutere della “situazione a Gaza”, dei “progressi verso il cessate il fuoco” e di “un accordo sul rilascio degli ostaggi”, secondo quanto comunicato dalla Casa Bianca.
Kamala Harris, che non ha partecipato al discorso a causa di un viaggio già programmato, incontrerà separatamente il leader israeliano giovedì. In risposta alla sua assenza, un portavoce del governo israeliano ha dichiarato che il discorso era “più importante di qualsiasi individuo”.
Migliaia di manifestanti in marcia verso Capitol Hill
Proteste davanti al Campidoglio, per Netanyahu “utili idioti”
Migliaia di manifestanti si sono riuniti mercoledì intorno al Campidoglio a Washington per protestare contro il discorso di Benjamin Netanyahu e per chiedere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, devastata da oltre nove mesi di guerra.
La folla, che comprendeva molte bandiere palestinesi, con slogan come “Palestina libera”, ha gridato la sua rabbia per l’arrivo del leader israeliano, contro il quale il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) ha richiesto un mandato di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità.
Netanyahu, nel suo discorso ha descritto i dimostranti pro-Gaza come “utili idioti dell’Iran”, affermando che Teheran sta finanziando queste manifestazioni. “Ho un messaggio per questi manifestanti: quando i tiranni di Teheran che impiccano gli omosessuali alle gru e uccidono le donne che non si coprono i capelli vi applaudono e vi finanziano, allora siete ufficialmente diventati gli utili idioti dell’Iran”, ha dichiarato.
Netanyahu vola a Washington
Telegiornale 22.07.2024, 20:00