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11/9, Joe il sopravvissuto

I volti dell'11 settembre (1): la testimonianza di chi si trovava per lavoro alle Torri Gemelle e rocambolescamente è riuscito a mettersi in salvo

  • 6 settembre 2021, 22:00
  • 20 novembre, 19:43
06:51

La storia di Joe Dittmar, sopravvissuto all'11 settembre

RSI Info 06.09.2021, 22:13

Di: Massimiliano Herber (con Gaspard Kühn e Mark Yates) 

11.9.2001 – 11.9.2021. Sono passati vent’anni dagli attentati terroristici negli USA che hanno fatto 2’977 vittime. A New York, a Washington, in un campo della Pennsylvania. Per ricordare l’anniversario di uno spartiacque nella storia contemporanea, le cui conseguenze arrivano sino a oggi, il Telegiornale propone una serie di ritratti americani: “i volti dell’11 settembre”.

C’è un prima e un dopo. Joe la data ce l’ha tatuata sulla pelle. Undici settembre. Quel martedì del 2001, Joe Dittmar – assicuratore di Aurora (Illinois), nella sobborghi di Chicago – aveva un appuntamento al World Trade Center. Nella Torre Sud si teneva la riunione nazionale del suo gruppo assicurativo.

Alle 8:46 il boeing dell’American Airlines AA 11 centra la Torre Nord. La sua riunione al 105esimo piano viene interrotta, “bisogna evacuare il palazzo” dice la sicurezza, e tra i borbottii di chi si lamenta della frequenza degli allarmi incendio Joe inizia la sua corsa verso un’inimmaginata salvezza. Diciassette minuti dopo, alle 9:03, il secondo aereo colpisce la Torre Nord. Si schianta tra il 77esimo e l’85esimo piano. Joe è lungo le scale d’emergenza un po’ più in basso, tra il 74esimo e il 72esimo piano.

Il badge d’ingresso di Joe Dittmar al World Trade Center valido sino al giorno successive

Il badge d’ingresso di Joe Dittmar al World Trade Center valido sino al giorno successive

Una serie di “
sliding doors” contraddistinguono il suo racconto, il suo destino quel giorno poteva cambiare più volte, e mentre scandisce le parole i suoi occhi tradiscono ancora l’emozione, una continua commossa presa di coscienza del dramma vissuto e della tragedia cui è sopravvissuto.

Tatuaggio JD.JPG

Il tatuaggio di Joe Dittmar

Dei 53 partecipanti al suo meeting di lavoro, solo sette sono sopravvissuti. Vent’anni dopo l’attentato alle Torri Gemelle, Joe Dittmar continua a fare l’assicuratore. Si è trasferito in Delaware, vicino all’oceano, e le priorità della sua vita, confessa, sono cambiate. Ogni anno da allora tiene conferenze e concede interviste sull’11 settembre. Un modo per fare i conti con il destino, tra gratitudine e sensi di colpa, perché quel giorno è impresso nel suo cuore, molto più in profondità di un semplice tatuaggio.

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