I 12 ragazzi thailandesi recuperati dalla grotta di Tham Luang, dove sono rimasti per due settimane insieme al loro allenatore, hanno lasciato mercoledì l'ospedale dove erano in cura dal loro salvataggio, avvenuto tra l'8 e il 10 luglio, e si sono presentati in una conferenza stampa organizzata dalle autorità di Bangkok.
Tutti vestiti con la divisa della squadra, i "cinghialotti" - che secondo i dottori hanno recuperato circa tre chili di peso in ospedale - hanno raccontato che la decisione di entrare nella grotta è stata presa all'ultimo, tanto che i ragazzi si sono scusati con i genitori per "essere stati birichini", avendo detto loro che sarebbero solo andati all'allenamento di calcio.
La grotta di Tham Luang e come si svolgono le operazioni di soccorso
RSI Info 09.07.2018, 10:01
Parlando per la maggior parte del tempo, l'allenatore Ekkapol Chantawong ha spiegato che il gruppo è rimasto intrappolato dall'acqua che ha allagato in fretta la grotta, inoltrandosi così più in profondità fino a raggiungere il punto asciutto dove sarebbero rimasti per oltre due settimane. Il gruppo ha poi bevuto l'acqua che filtrava dalle pareti, cercando invano di scavare a turno un foro nella roccia per trovare l'uscita.
Dopo la conferenza stampa, organizzata all'interno di un programma di propaganda della giunta militare, i ragazzi possono fare ritorno a casa.
ATS/Reuters/EnCa/eb
RG 18.30 del 18.07.18: la corrispondenza di Alessandro Ursic
RSI Info 18.07.2018, 20:40
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NOT 16.00 del 18.07.2018 Tham Luang, il racconto dei ragazzini
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"Cinghialetti" tutti a casa
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