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Aerei in fuga dal Golfo

Le compagnie internazionali non sorvolano più lo stretto di Hormuz ed il Golfo dell'Oman per la tensione crescente tra Iran e USA

  • 21 giugno 2019, 13:24
  • 22 novembre, 21:52
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Il drone mostrato dalla TV iraniana

RSI/AP/AFP 21.06.2019, 15:21

Le grandi compagnie aeree mondiali modificano le proprie rotte ed evitano di sorvolare l'Iran a causa della tensione crescente tra Teheran e Stati Uniti, schizzata alle stelle dopo l'abbattimento del drone spia americano sullo stretto di Hormuz: Lufthansa, British Airways, Klm e Qantas hanno annunciato che i loro aerei non sorvoleranno lo stretto di Hormuz ed il Golfo dell'Oman.

Intanto le Guardie della rivoluzione islamica iraniana hanno diffuso il presunto video dell'abbattimento del drone americano sullo stretto di Hormuz da parte della loro contraerea. Nelle immagini notturne, che durano circa 30 secondi, si vede il lancio di un missile seguito da una forte esplosione in cielo.

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RG 12.30 21.06.19 - Il servizio di Andrea Ostinelli

RSI Info 21.06.2019, 14:54

L'ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite, Majid Takht-e Ravanchi, ha inviato una lettera al segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, con i dettagli dell'operazione che ha portato all'abbattimento del drone USA, tra cui l'esatta posizione del velivolo quando è stato colpito che, secondo Teheran, era nel suo spazio aereo.

Secondo l'ambasciatore, il drone ha ricevuto "ripetuti avvertimenti radio" di non entrare nello spazio aereo iraniano. Per Teheran, il velivolo era "impegnato in una chiara operazione di spionaggio".

ATS/M. Ang.

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