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L'Iran spinge sul nucleare

"Tra 10 giorni superiamo i limiti consentiti di riserve d'uranio". Secca replica di Londra, pronta ad esaminare "tutte le opzioni"

  • 17 giugno 2019, 16:39
  • 22 novembre, 21:55
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Notiziario 14.00 del 17.06.2019

RSI Info 17.06.2019, 16:13

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Le tensioni tra Iran e Stati Uniti sono destinate ad aumentare. Entro dieci giorni, infatti, Teheran supererà il limite delle riserve di uranio a basso arricchimento consentite dall'accordo sul nucleare del 2015. Lo ha riferito il portavoce della Agenzia iraniana per l'energia atomica, Behrouz Kamalvandi, durante una visita di giornalisti locali al reattore ad acqua pesante di Arak, mostrata in diretta dalla tv di Stato. Secondo Kamalvandi, l'accrescimento delle riserve di uranio corrisponderà ai "bisogni della nazione".

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RG 18.30 del 17.06.2019: il servizio di Thomas Paggini

RSI Info 17.06.2019, 20:39

L'Iran ha bisogno di uranio arricchito al 5% per la sua centrale nucleare di Bushehr, porto nel sud del Paese sul Golfo Persico, e fino al 20% per un reattore a Teheran a scopi di ricerca scientifica, ha sostenuto Kamalvandi.

Secondo le prescrizioni dell'accordo sul nucleare del 2015, Teheran può produrre solo uranio a basso arricchimento, cioè entro il limite del 3,67%, e le sue riserve non devono superare la soglia di 202,8 chilogrammi. Finora, la Repubblica islamica ha rispettato questi limiti e gli altri obblighi del Piano d'azione globale congiunto.

La dichiarazione giunge in un momento delicato, dopo le accuse di Stati Uniti, Gran Bretagna ed Arabia Saudita nei confronti dell'Iran per l'attacco di giovedì alle due petroliere, una giapponese e l'altra norvegese, nel Golfo dell'Oman.

Intanto la Gran Bretagna è pronta a esaminare "tutte le opzioni" se l'Iran abbandonerà gli impegni previsti dall'accordo sul nucleare. Lo ha dichiarato lunedì un portavoce della premier uscente Theresa May, alzando i toni della retorica anti-Teheran di Londra dopo la controversa vicenda dell'attacco alle due petroliere. Intanto, un nuovo stormo misto americano e saudita di velivoli militari è stato formato nelle ultime ore e ha preso a volare nei cieli del Golfo, mentre l'amministrazione Trump sta valutando l'invio di ulteriori truppe in Medio Oriente. Lo riportano i media americani, citando alcune fonti, secondo le quali le ulteriori truppe servirebbero a difendersi contro un'eventuale aggressione da parte dell'Iran.

ATS/M. Ang.

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