Giocare a calcio in Afghanistan, dopo la caduta del regime dei talebani nel 2001, è diventato un simbolo di emancipazione per le donne del paese, ma sta tornando ad essere una pratica pericolosa. Spesso le giovani calciatrici vengono addirittura minacciate di morte dai fondamentalisti e altri gruppi contrari alla partecipazione delle donne a qualsivoglia genere di sport, e devono allenarsi nel segreto di cortili nascosti e accompagnate da familiari di sesso maschile.
Gli Imam delle moschee son più iberali sulla questione e consentono loro di praticare sport, a patto però che lo facciano sempre col capo protetto dallo hijab. Il paese dispone di una squadra di calcio nazionale al femmninile, ma è stata sconvolta l'anno scorso da uno scandalo, quando alcuni membri dell'associazione nazionale di calcio sono stati accusati di violenze, punizioni corporali e molestie sessuali contro le giovani calciatrici.