Quasi 340 milioni di persone in 68 Paesi del mondo hanno bisogno di assistenza umanitaria, oltre 60 milioni in più di un anno fa, e quindi per la prima volta nella storia l'ONU e i suoi partner hanno chiesto giovedì più di 50 miliardi di dollari per finanziare gli aiuti nel 2023. Per la precisione si tratta di 51,3 miliardi, "una cifra enorme e deprimente", secondo il responsabile Martin Griffiths, e questo per effetto anche della guerra in Ucraina.
Martin Griffiths, responsabile dei programmi umanitari, dirige questa settimana a Ginevra una riunione sul tema
Una crisi che con quasi 6 miliardi di fabbisogno si piazza al secondo posto davanti all'Afghanistan (5,3 miliardi), dietro solo a quella siriana che necessita di quasi 10 miliardi se si considerano i rifugiati negli Stati confinanti. E questi ultimi sono solo una parte dei 103 milioni di profughi sparsi per il mondo, scacciati da casa da conflitti e catastrofi naturali, come riporta l'annuale Global Humanitarian Overview.
Un aiuto per l'Afghanistan
SEIDISERA 31.03.2022, 20:43
Contenuto audio
A proposito di Ucraina, Griffiths ha detto che "non c'è un piano B" alternativo al rinnovo dell'accordo sulle esportazioni di cereali e di concimi, fondamentali per contrastare la malnutrizione che ancora colpisce 230 milioni di persone in 53 Paesi, mentre la fame vera e propria ne minaccia 45 milioni.
D'altro canto - ha osservato il britannico - la siccità in Africa orientale è il simbolo dell'ingiustizia della crisi climatica: il denaro investito per contrastare il riscaldamento del pianeta non raggiunge mai quelle popolazioni.
Catena della solidarietà, raccolti oltre 7 milioni per il Corno d'Africa
Telegiornale 24.11.2022, 13:30
Nel corso del 2022, le organizzazioni umanitarie hanno aiutato quasi 160 milioni di persone, ma l'obiettivo era di assisterne 210 milioni. I donatori hanno contribuito con 24 miliardi di dollari, ma i bisogni crescono più in fretta del loro sostegno. La differenza rispetto alle richieste, del 53%, non è mai stata così alta. Nel 2023 "possiamo fare molto meglio", afferma Griffiths.