Svizzera

Oltre sette milioni per l'Africa orientale

Tanto è stato raccolto nella giornata che la Catena della Solidarietà ha organizzato per le milioni di persone che soffrono la carestia in Kenya, Somalia ed Etiopia

  • 24 novembre 2022, 00:02
  • 20 novembre, 14:23
L'Africa orientale sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi quarant'anni

L'Africa orientale sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi quarant'anni

  • Keystone
Di: Red.MM 

Ben 7'077'301 franchi per aiutare l'Africa orientale. A tanto ammontano le promesse di donazione fatte durante la raccolta fondi, mercoledì, organizzata dalla Catena della Solidarietà in collaborazione con la SRG SSR.

I fondi saranno utilizzati per venire in soccorso delle oltre 36 milioni di persone che in Kenya, Somalia ed Etiopia soffrono la fame a causa della peggiore siccità degli ultimi quarant'anni in Africa orientale e dell'aumento dei prezzi dei generi alimentari. I soldi permetteranno di finanziare i progetti delle organizzazioni presenti sul posto per distribuire cibo, garantire l'accesso all'acqua potabile e consentire alle persone che hanno perso le loro basi vitali di acquistare generi alimentari o di ricevere cure mediche.

Cinque milioni di bambini malnutriti

Nell'Africa orientale la siccità è iniziata già due anni fa. "Ma all'inizio la gente aveva ancora delle risorse a cui attingere e la situazione non era ancora così grave" ha spiegato ai microfoni della RSI Tasha Rumley, responsabile Aiuti umanitari per la Catena della Solidarietà. "Per quattro stagioni le precipitazioni sono però state troppo scarse e ora non c'è più cibo, né per la popolazione né per il bestiame. Bestiame che per quella regione rappresenta ricchezza".

Sul fronte di questa crisi c'è molta preoccupazione. Si tratta, come detto, di una situazione che tocca oltre 36 milioni di persone in tre paesi. E tra queste si contano circa cinque milioni di bambini che soffrono di malnutrizione acuta. "Possiamo aiutarli fornendo sostegno alle cliniche o creando delle cliniche mobili" ha detto ancora Rumley.

Inoltre, in questa crisi intervengono diversi fattori. Tra questi anche il cambiamento climatico e l'incremento dei costi per il carburante. "Questi paesi devono importare molto cibo, perché nella regione non vi sono sufficienti colture. E quindi il cibo costa di più. E per la popolazione non è possibile acquistarlo".

La solidarietà non si ferma

La raccolta fondi ha avuto luogo dalle 7 alle 23. Ma le donazioni sono possibili in ogni momento tramite il sito della Catena della Solidarietà o usando le polizze di versamento che si trovano negli uffici postali (e che sono anche scaricabili dal sito della Catena). Il conto per l'Africa orientale è aperto dallo scorso aprile e fino a martedì aveva permesso di raccogliere 1,8 milioni di franchi.

07:07

Solidarietà svizzera per l'Africa

Telegiornale 23.11.2022, 21:00

Correlati

Ti potrebbe interessare