Una mano a milioni di persone che soffrono

In Africa orientale la vita di oltre 36 milioni di persone è minacciata dalla mancanza di cibo e acqua a causa della peggiore siccità degli ultimi 40 anni e del continuo aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Per far fronte a questa crisi umanitaria di dimensioni epocali e ampliare gli aiuti nei paesi maggiormente colpiti, con l’aiuto della SRG SSR, la Catena della Solidarietà organizza una giornata nazionale di solidarietà a favore delle vittime della carestia in Kenya, Somalia e Etiopia dove 5 milioni di bambini già soffrono di grave malnutrizione.

Si terrà il 23 novembre quando, dalle 7 alle 23, saranno attivati i quattro centri di raccolta a Zurigo, Ginevra, Lugano e Coira per registrare le promesse di donazione che permetteranno di far fronte alla minaccia di una catastrofe umanitaria.

Per chi conosce bene la realtà del Corno d'Africa e dei paesi limitrofi che, complessivamente, contano circa 250 milioni di abitanti, come il responsabile dei Programmi umanitari della Catena della Solidarietà Tino Wehrle, la situazione è ben chiara. "In Africa orientale ci stiamo dirigendo verso una catastrofe umanitaria insidiosa, perché poco visibile, ma di proporzioni sconfinate", spiega ribadendo la necessità di sostenere le persone più vulnerabili.

È possibile contribuire facendo le proprie donazioni. Il 23 novembre saranno raccolte telefonicamente tramite il centralino raggiungibile al numero 0800 87 07 07. Ma si può contribuire in ogni momento tramite il sito della Catena della Solidarietà o usando le polizze di versamento della Catena che si trovano negli uffici postali (è scaricabile anche direttamente sul sito della Catena). I fondi raccolti permetteranno, tre le altre cose, di finanziare i progetti delle organizzazioni partner della Catena della Solidarietà che sono sul posto (Caritas Svizzera, HEKS, la Fondazione Terre des hommes, Helvetas, Medair e Save the Children Svizzera) per distribuire cibo, garantire l'accesso all'acqua potabile e consentire alle persone che hanno perso le loro basi vitali di acquistare generi alimentari o di ricevere cure mediche.

• Il Corno d'Africa (Kenya, Somalia ed Etiopia) STA vivendo attualmente una delle peggiori siccità di un'intera generazione. Quattro stagioni consecutive di piogge scarse hanno portato a una carenza d'acqua estrema, che potrebbe degenerare in una delle peggiori crisi causate dai cambiamenti climatici nella regione.

• Si stima che circa 36,1 milioni di persone vedono attualmente la loro esistenza minacciata da una estrema scarsità d'acqua e di cibo causata da una siccità senza precedenti. Due regioni in Somalia sono a rischio immediato di carestia.

• 4,9 milioni di bambini soffrono attualmente di malnutrizione acuta, causata da una penuria estrema di cibo e latte. Migliaia di famiglie hanno perso il bestiame, i raccolti e quindi i loro mezzi di sussistenza. Sono costretti a lasciare le loro case alla ricerca disperata di cibo, acqua, pascoli e protezione.

• Nelle regioni colpite dalla siccità i prezzi delle derrate alimentari continuano a salire. Un fenomeno dovuto a una combinazione di difficoltà economiche, raccolti inferiori alla media e prezzi elevati di cibo e carburanti sui mercati internazionali, conseguenza anche della guerra in Ucraina.

La Catena della Solidarietà si era già mobilitata nel 2017 quando, grazie alla generosità della popolazione svizzera, aveva raccolto oltre 19 milioni di franchi che avevano permesso di finanziare più di 20 progetti di 12 organizzazioni partner che hanno aiutato a scongiurare una situazione all'epoca drammatica. La situazione odierna è simile, ma possibile ancor più grave poiché la siccità dura da più tempo impedendo i raccolti e la costituzione di scorte d'acqua di emergenza. Nel frattempo si sono poi aggiunti altri fattori – in primis le ripercussioni della guerra in Ucraina sulla situazione alimentare globale – hanno aggravato ulteriormente la crisi.