Il progetto di accordo tra i paesi produttori di petrolio, riuniti oggi, domenica, a Doha, prevede che la produzione quotidiana media mensile non sorpassi il livello di gennaio 2016. L’accordo dovrebbe restare in vigore fino al prossimo 1° ottobre. Dopo questa data i produttori di greggio dovrebbero riunirsi di nuovo, in Russia, per valutare la situazione.
Il progetto non è ancora sottoscritto definitivamente ma sono molti i ministri dei vari paesi che sono ottimisti. Anche perché la bozza progettuale prevede maggiori e più intesi colloqui tra i vari Stati al fine di sostenere il mercato dell'oro nero che negli ultimi mesi ha toccato minimi di prezzo storici.
Tuttavia non regna solo l’ottimismo a Doha. L’Iran, infatti, ha annunciato nella notte su domenica, che non sarà della partita. Secondo gli analisti ciò poiché Teheran non sembra per nulla intenzionata a mettere un freno alla sua produzione. Al contrario, dopo la fine delle sanzioni internazionali l’Iran ha aumentato la sua quota produttiva.
Reuters/ATS/Swin
Dal TG 20:00