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Al via il processo contro Trump

Per quattro giorni accusa e difesa presenteranno le loro tesi e le testimonianze - L'ex presidente non sarà presente

  • 9 febbraio 2021, 08:47
  • 22 novembre, 17:39
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Notiziario 6.00 del 9.2.2020 - Il servizio di Emiliano Bos

RSI 09.02.2021, 08:29

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Di: RG/AFP/mrj/ludoC 

Si apre oggi, martedì, al Senato a Washington, il processo per l’impeachment di Donald Trump, accusato di aver fomentato l’assalto al Congresso avvenuto lo scorso 6 gennaio. Trump è il primo presidente statunitense a essere messo sotto accusa per la seconda volta ed è il primo che viene processato dopo aver lasciato la Casa Bianca.

“Un teatrino politico incostituzionale”: così i legali di Trump che contestano la legittimità del processo e e negano un ruolo del magnate nell’attacco al Campidoglio. Secondo i democratici, invece, Trump è il solo responsabile diretto dell’insurrezione in cui sono rimaste uccise cinque persone.

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Assalto al Campidoglio, la cronaca

Telegiornale 07.01.2021, 21:00

Il processo durerà quattro giorni, durante i quali accusa e difesa potranno presentare le proprie tesi. I democratici vorrebbero un procedimento rapido, senza la lunga sfilata di testimoni in aula. Mostreranno invece filmati e testimonianze registrate: tra questi anche diversi sostenitori dell’ex inquilino della Casa Bianca pronti a dichiarare di aver marciato verso il Congresso proprio su indicazione dello steso ex presidente.

Trump, che da quando ha lasciato la Casa Bianca vive nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, ha già dichiarato che non si recherà a Washington per il processo.

Per essere un verdetto di colpevolezza, è necessaria una maggioranza di due terzi dei senatori. Anche se diversi repubblicani hanno apertamente criticato il ruolo del 45esimo presidente negli scontri del 6 gennaio, appare tuttavia improbabile che dai ranghi dei conservatori arrivino abbastanza "sì" (ne servono almeno 17) per condannare l'ex presidente, che gode ancora di un ampio sostegno da parte della base dei suoi elettori.

Indagine in Georgia su sforzi Trump per ribaltare voto

L'ufficio del segretario di Stato della Georgia ha aperto formalmente un'indagine sui tentativi di Donald Trump di ribaltare i risultati delle elezioni nel Peach State. La notizia, riportata da alcuni siti americani, arriva a poche ore dell'apertura del processo di impeachment contro l'ex presidente, accusato anche di aver fatto pressioni sul segretario della Georgia Brad Raffensperger per trovare "abbastanza voti" per cambiare l'esito elettorale. "L'ufficio del segretario di Stato indaga sulle denunce che riceve", ha riferito il portavoce Walter Jones, definendo l'indagine una istruttoria preliminare di carattere amministrativo. "Qualsiasi ulteriore sforzo legale sarà lasciato all'attorney general", ha spiegato.

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