Sono aperte le urne in Alabama dove si vota martedì per il seggio in Senato lasciato libero dalla nomina di Jeff Sessions a ministro della Giustizia nell'amministrazione Trump. Si tratta di un voto considerato strategico e di un test per le elezioni di metà mandato del 2018. Il favorito resta il repubblicano Roy Moore, sostenuto dal nazionalista ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon, e dallo stesso presidente degli Stati Uniti (che però non è andato in Alabama a sostenerlo). Moore deve far fronte però a un infinito strascico di polemiche per varie accuse di aver molestato minorenni nei decenni passati.
Il candidato sul fronte democratico è Doug Jones, che però ha meno speranze di riuscita visto che l'Alabama è una roccaforte dei repubblicani. Lo Stato del resto è soprannominato "Ruby Red" a indicare la forte presenza GOP (da "grand old party", il gran vecchio partito). Tuttavia, i guai di Moore si rivelano un aiuto insperato per Jones e pure per questo ha fatto sentire la sua voce forte e chiara anche l'ex presidente Barack Obama invitando tutti a recarsi alle urne. L'esito di questo voto, oltre a esser fondamentale per gli equilibri al Congresso, dove i repubblicani hanno adesso al Senato una maggioranza d’appena 52 seggi su 100, si prospetta cruciale per le dinamiche interne al partito di Trump.
ATS/Reuters/AP/EnCa
RG delle 18.30 del 12.12.17; il servizio di Emiliano Bos
RSI Info 12.12.2017, 19:09
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