All’Euro 2024 si fa (anche) politica

Il calcio, a volte, è anche politica. E agli Europei in corso in Germania sono una tribuna privilegiata per far passare il proprio messaggio.

Ultimo in ordine di tempo ad utilizzarla è stato Andrij Šhevchenko, presidente della federazione ucraina di calcio che oggi era presente a Monaco di Baviera, dove è stato esposto un pezzo di tribuna dello stadio Sonyachny di Kharkiv distrutto dai bombardamenti russi. Si tratta di una mostra temporanea, inaugurata in una piazza centrale della città bavarese che, tra l’altro, è gemellata con Kiev dal 1989. La nazionale ucraina gioca la sua prima partita Euro2024 contro la Romania alle 15:00 a Monaco.

In pieno centro a Monaco è stata allestita la mostra dove sono stati esposti sedili blu e gialli, colori dell’Ucraina, rimontati su un pezzo di rete metallica. Lo stadio Sonyachny da 5’000 posti è stato costruito nel 2011 come campo di allenamento per Euro-2012. Con i bombardamenti su Kharkiv, è stato distrutto ed è inutilizzabile dal maggio 2022.

“Significa molto per me essere qui. È un pezzo di uno stadio che serviva per la preparazione dell’Euro-2021 per l’Ucraina ed è stato completamente distrutto dai russi”, ha spiegato Shevchenko. “Iniziamo oggi il nostro torneo, con la squadra sul campo, ma milioni di soldati stanno difendono l’Ucraina. Siamo tutti insieme”, ha aggiunto il Pallone d’Oro 2004.

A sfruttare il campionato in calcio sono stati anche calciatori francese, chiamati come i loro concittadini a votare per le legislative, dopo che il presidente Emanuel Macron ha sciolto l’Assemblea nazione. Una decisione presa dopo che il partito di estrema destra Rassemblement National ha vinto le europee, doppiando la formazione Renaissance della maggioranza presidenziale.

Kylian Mbappé, riferendosi alle elezioni che si terranno il 30 giugno e il 7 luglio (secondo turno) ha dichiarato: “Penso che siamo in un momento cruciale della storia del nostro paese. La situazione è inedita, e per questo voglio rivolgermi a tutti i francesi e ai giovani per possono fare la differenza. Il capitano dei “Bleus” ha pure aggiunto di essere “contro gli estremismi, contro le idee che dividono”.

Prima di lui, aveva preso posizione contro il Rassemblement National anche l’attaccante Marcus Thuram. Riferendosi al compagno di squadra, ha dichiarato: “Non è andato lungo”.