La Senna, almeno nella capitale francese Parigi, continua la sua lenta discesa. Le preoccupazioni per l’esondazione del fiume, però, non sono per nulla rientrate. Ciò poiché diversi dipartimenti della Normandia sono in allarme per la possibile esondazione del corso d’acqua prima che lo stesso sfoci nel Canale della Manica.
La Senna dovrebbe ritrovare i suoi livelli abituali, secondo le autorità, tra i 5 e i 15 giorni. Nel frattempo però le misure precauzionali quali la chiusura di musei o di altri siti storico-turistici rimangono in vigore. Così come rimangono chiuse alcune stazioni della metro parigina, diversi tratti dei trasporti regionali e sussiste il blocco alla navigazione fluviale. In difficoltà anche le ferrovie.
Le forti precipitazioni degli scorsi giorni hanno causato, in Francia, la morte di 4 persone che si aggiungono alle 11 vittime in Germania, al morto in Belgio e ai due in Romania. Nell’Esagono si contano ancora migliaia di sfollati e oltre 13'000 case senza elettricità soprattutto nella regione parigina.
ATS/AFP/Swing