La vendita online ha contribuito a far chiudere tantissime librerie nel mondo intero, stritolate dalla concorrenza di colossi come Amazon, che ora, rivoluzionando la propria strategia, ne sta prendendo il posto. L'azienda di Seattle, infatti, sta inaugurando punti vendita in numerose città. Uno degli ultimi Amazon Bookstore ha aperto di recente i battenti a Washington, nel pittoresco e benestante quartiere di Georgetown, proprio nello stabile in cui trovava posto uno dei negozi che la multinazionale di Jeff Bezos aveva messo in ginocchio.
"Lo scopo non è solo quello di vendere libri, ma anche di raccogliere informazioni sulle abitudini di acquisto", spiega James Bailey della George Washington University. Per pagare si usa la app di Amazon, senza contanti e carta di credito.
È possibile ritirare anche volumi ordinati in rete, come in veri e propri centri di distribuzione, senza attendere l'invio da un magazzino situato magari a migliaia di chilometri di distanza.
TG/pon