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Ancora lacrime e sangue a Gaza

Gli scontri tra palestinesi e soldati israeliani avvenuti venerdì causano dieci morti e 1'354 feriti

  • 7 aprile 2018, 11:18
  • Oggi, 01:56
Il denso fumo sprigionato dai roghi di pneumatici e rifiuti accesi dai palestinesi

Il denso fumo sprigionato dai roghi di pneumatici e rifiuti accesi dai palestinesi

  • Reuters

Sono dieci i palestinesi uccisi venerdì ieri nei violenti scontri con l'esercito israeliano sul confine tra Gaza e lo Stato ebraico. Lo confermano fonti mediche della Striscia che parlano anche di 1'354 feriti, di cui 33 gravi. L’agenzia di stampa Wafa segnala che tra le due ultime persone decedute per le ferite subite c'è pure il giornalista palestinese Yasser Murtaja, colpito nel sud della Striscia, mentre in mattinata in ospedale è morto uno dei palestinesi feriti negli scontri del 30 marzo scorso.

Durante tutta la giornata di venerdì migliaia di palestinesi si erano riuniti presso la barriera di sicurezza che divide i territori israeliani da Gaza. Ne sono nati scontri in vari settori, con i dimostranti che hanno incendiato pneumatici e lanciato pietre contro i soldati dello Stato ebraico. Sono stati appiccati pure roghi a sterpaglia e rifiuti al fine di ridurre la visibilità dei militari israeliani, che hanno risposto lanciando gas lacrimogeni e aprendo il fuoco contro i palestinesi.

Reuters/AFP/ANSA/EnCa

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