La Turchia ha violato il diritto alla libertà di espressione bloccando per due anni e mezzo Youtube. E’ quanto affermato dalla Corte dei diritti umani europea. La censura, decisa per impedire l’accesso a video considerati offensivi nei confronti della memoria di Ataturk (padre della Turchia moderna), è rimasta in vigore dal 5 maggio 2008 al 30 ottobre 2010.
La presa di posizione odierna, risponde alla causa presentata da tre universitari che avevano sostenuto di essere stati privati per mesi di un mezzo essenziale per il loro lavoro. I giudici di Strasburgo hanno ricordato che all’epoca dei fatti, la legge in vigore (ora cambiata in questo senso) non permetteva tali misure.
AFP/AlesS