Il noto ginecologo italiano Severino Antinori è stato condannato giovedì a 7 anni e 2 mesi di carcere (e a oltre 5 di interdizione dalla pratica professionale) nel processo con al centro un presunto prelievo forzato di otto ovociti ai danni di una giovane infermiera spagnola, avvenuto il 5 aprile 2016 alla clinica Matris di Milano.
Lo ha deciso l'ottava sezione penale, che ha inflitto anche pene fino a 5 anni e 2 mesi di detenzione ad altri quattro imputati. L'inchiesta, che aveva portato ai domiciliari il ginecologo, era partita due anni fa dopo la denuncia della giovane. Per Antinori la procura aveva chiesto 9 anni.
La vittima, di origine marocchina, nella sua deposizione aveva raccontato di avere inizialmente accettato di donare i suoi ovuli, dietro la promessa di 7'000 euro, ma di essersi infine rifiutata perché "vietato dalla religione musulmana". Tuttavia venne immobilizzata, sedata e poi costretta a subire l'intervento.
pon/ANSA