Il Governo dell’Argentina applicherà aumenti di oltre il 200% sulle bollette elettriche e del 150% su quelle del gas a partire da febbraio, a cui si aggiungeranno aggiornamenti mensili. È quanto si apprende dal rapporto pubblicato dal Fondo monetario internazionale (FMI) dopo la revisione dell’accordo che ha concesso ieri ulteriori 4,7 miliardi di dollari in prestito a Buenos Aires. In cambio degli stanziamenti infatti, Buenos Aires si è impegnata a ridurre i sussidi energetici in modo che non superino lo 0,5% del PIL.
Nell’ambito dell’accordo il Governo - d’intesa con il Fondo - ha confermato che sarà a breve rimosso il ‘cepo’ cambiario, meccanismo che restringe l’accesso alle valute straniere in vigore dal 2011. Le restrizioni hanno come obiettivo principale quello di controllare l’uscita di denaro dal Paese ed evitare le speculazioni con il dollaro.
Pur avendo accolto “con soddisfazione” le “audaci” misure per risollevare l’economia dell’Argentina previste “nell’ambizioso piano di stabilizzazione” adottato del governo di Javier Milei, per l’FMI il percorso del Paese verso la stabilità sarà “lungo e difficile”, si legge sempre nel rapporto.
L’organismo con sede a Washington evidenzia la necessità di sforzi per aumentare l’assistenza sociale per proteggere i più vulnerabili. “Considerata la situazione sociale molto delicata con tassi di povertà già elevati e il fatto che la stabilizzazione sarà associata a costi economici a breve termine, l’assistenza sociale attraverso programmi di assegni familiari e buoni pasto dovrebbe essere rafforzata”, conclude.
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Telegiornale 17.01.2024, 20:00