Un bacio tra due gay. Potrebbe essere questa la molla che ha fatto scattare la rabbia all'autore della strage nel gay club di Orlando. È quanto sostiene il padre del killer alla NBC News. "Ha visto due gay che si baciavano a Miami un paio di mesi fa ed era molto arrabbiato", ha detto.
Era noto all'FBI ed era una delle cento persone sospettate di essere simpatizzanti dell'IS sul radar dell'FBI in Orlando. È quanto affermano invece fonti della polizia alla CNN. L'uomo, ha telefonato al numero unico di emergenza 911 dicendo all'operatore di voler giurare fedeltà al leader dell'IS, Abu Bakr al-Baghdadi. Poi ha compiuto il massacro. È quanto rivelano fonti della polizia all'NBC News.
Dal web arriva una prima rivendicazione dell'IS attraverso uno dei canali utilizzati dal Califfato, l'Amaq news agency, che definisce Mateen "un combattente".
Il Washington Post ha intervistato l'ex moglie dell'uomo, con il quale si era sposata otto anni fa. "Non era una persona stabile. Mi picchiava", ha detto la donna.
Il killer aveva 29 anni, lavorava come guardia privata per la sicurezza, era stato sposato e aveva un figlio di tre anni. Lo riferiscono diversi media americani. Il giovane viveva a Fort Pierce, in Florida.
ats/joe.p.
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