Sono fino a 220 milioni le persone che vivono in zone dove l'acqua è potenzialmente contaminata da arsenico. Un dato reso noto dall'Istituto di ricerca sull'acqua dei Politecnici federali (EAWAG), che ha sviluppato un algoritmo che prende in considerazione 200'000 misurazioni - dati geologici, del suolo e del clima - e che ha fornito il quadro più preciso e dettagliato dei rischi mai elaborato a livello mondiale. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Science.
Una quantità anche limitata di questo metallo pesante, che si trova nel sottosuolo di mezzo mondo, può causare problemi cronici e anche letali alla salute (in particolare a cuore, reni e fegato). In alcune parti del pianeta la sua presenza è però sconosciuta poiché l'acqua non viene controllata. La previsione dell'EAWAG servirà dunque maggiormente ai Paesi in via di sviluppo, che non sanno dove fare le analisi. In Svizzera, invece, la situazione è nota e sotto controllo.