Attaccato il porto di Novorossiysk

Una nave russa, la Olenegorsky Gornyak progettata per trasporto di truppe e operazioni di sbarco, sarebbe stata colpita e messa fuori combattimento (ma non affondata) nel corso di un attacco che le forze ucraine hanno condotto nella notte su venerdì contro il porto russo di Novorossiysk, importante terminal sul Mar Nero che accoglie una base navale ma serve principalmente all'esportazione di grano e petrolio. Da lì transita il 2% del greggio mondiale.

Questa la versione di Kiev, che ha fatto filtrare un video - la cui veridicità non è verificabile - in cui si vede una piccola imbarcazione avvicinarsi a una nave da guerra. Nella fiancata della Olenegorsky Gornyak si sarebbe aperto uno squarcio, stando a quanto riferisce una fonte anonima dei servizi ucraini.

Mosca non conferma. Al contrario, sostiene che l'attacco non avrebbe causato né vittime né danni alle infrastrutture e che due droni marini sarebbero stati individuati e distrutti. Sui social media russi un secondo video mostra una nave sparare in mare fino a fare esplodere un oggetto. Anche in questo caso, una verifica indipendente non è possibile. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov non ha commentato la vicenda nel corso di una conferenza stampa venerdì mattina.

Il consorzio che gestisce le operazioni petrolifere al porto ha fatto sapere che l'attività, dopo alcune ore di sospensione, è ripresa normalmente. È la prima volta in 18 mesi di conflitto che l'Ucraina prende di mira un porto (anche) civile russo. I raid con i droni si sono invece intensificati negli ultimi mesi, parallelamente alla controffensiva condotta senza grande successo dalle truppe ucraine contro le difese russe nelle aree occupate nel 2022. Il Ministero della difesa di Mosca ha d'altra parte segnalato sempre venerdì un nuovo attacco del genere diretto contro la Crimea. I 15 droni sarebbero stati abbattuti.