Sono almeno 18 i militari egiziani rimasti uccisi nel Sinai settentrionale dove militanti dello Stato Islamico (IS) hanno fatto esplodere diversi ordigni al passaggio di veicoli e truppe. Una fonte della sicurezza locale ha precisato che gli esplosivi sono stati piazzati lungo un'autostrada che passa per Sheikh Zuweid.
L'IS, in una rivendicazione diffusa su internet, ha sostenuto di aver ucciso "più di 18 militari" con cinque ordigni. La rivendicazione indica i luoghi, tra cui il "sud-ovest di Sheikh Zuweid", e sostiene che sono stati colpiti due mezzi "dell'esercito apostata": uno "di sminamento" e una "vettura blindata", che hanno preso fuoco.
La branca egiziana dello Stato islamico ha scatenato una sanguinosa guerriglia nel Sinai settentrionale negli ultime tre anni, ma cifre complessive attendibili sul numero delle vittime sono di difficile reperibilità.
ATS/M.Ang.