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Attentato nel centro di Bruxelles: due morti

Fonti di polizia: il killer ha urlato “Allah akbar” ed è in fuga - Il video: “Sono di Isis” - Paura allo stadio: sospesa Belgio-Svezia - In Belgio massimo livello di minaccia terroristica - Macron: “Nostra Europa a soqquadro”

  • 16 ottobre 2023, 20:58
  • 17 ottobre 2023, 00:05
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Il killer (con la giacca arancione) apre il fuoco e poi fugge

Di: AFP/ANSA/Red. MM

E’ caccia all’uomo a Bruxelles dopo un nuovo attacco terroristico che ha colpito al cuore la capitale dell’Europa, causando almeno due morti e feriti. Le due persone sono state uccise a colpi di Kalashnikov nel tardo pomeriggio in una piazza (Place Sainctelette) in zona centrale, vicino al canale che attraversa la città non lontano dal quartiere di Molenbeek, da dove partirono gli attacchi terroristici che devastarono Parigi e gettarono la Francia nello shock.

Secondo fonti di polizia citate dai media locali, l’uomo che ha aperto il fuoco con un kalashnikov ha urlato “Allah akbar”. Mentre le vittime sarebbero di nazionalità svedese, probabilmente dei tifosi giunti a Bruxelles per assistere alla partita tra la loro nazionale e quella belga: questa sera, 16 ottobre, infatti, si sarebbe dovuta disputare la partita di calcio Belgio-Svezia e, secondo le informazioni riportate dai media locali, le due vittime indossavano proprio maglie della nazionale di calcio svedese. La partita è stata poi annullata per motivi di sicurezza. Le squadre all’inizio del secondo tempo non sono rientrate in campo. La polizia in serata temeva che l’attentatore si fosse diretto proprio verso lo stadio per colpire ancora.

A mezzanotte circa di lunedì sera sono iniziate le operazioni di evacuazione dello stadio dove è stata sospesa la partita di calcio tra Belgio e Svezia. L’uscita in sicurezza dei tifosi è cominciata dalle tribune.

Le istituzioni europee hanno alzato il livello d’allerta anti-terrorismo dopo l’attentato. Ai funzionari è stato raccomandato il telelavoro e di rinviare ogni riunione considerata non di stretta urgenza. Le scuole europee e gli asili nido europei resteranno chiusi nella giornata di martedì.

Secondo i primi elementi conosciuti, la sparatoria è avvenuta intorno alle 19.15 nei pressi di Place Sainctelette, tra Boulevard d’Ypres e Boulevard du Ninième de ligne. Sul posto - riporta Le Soir - sono arrivati numerosi i servizi di emergenza. Nessun sospettato è stato ancora arrestato. Nella sparatoria è rimasto ferito un tassista che è poi risultato essere fuori pericolo.

Nelle immagini scattate da un residente della zona, si vede un uomo con una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, un’arma in mano, salire su uno scooter e fuggire. Presumibilmente ha sparato prima contro qualcuno che si trovava nell’androne di un edificio, poi contro un taxi.. Secondo quanto ha detto il portavoce della Procura federale belga alla tv nazionale l’attentatore è nato nel 1978 ed è stato identificato come Abdesalem L. E’ q. Secondo il quotidiano La Libre, il sospetto è un tunisino richiedente asilo dal 2019. Quest’ultima notizia non è stata confermata ufficialmente dalle autorità.

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Un frame del video di rivendicazione pubblicato dal presunto killer

Il presunto attentatore ha rivendicato la responsabilità dell’azione con un video sui social: “Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi ora”. E ancora: “Vengo dallo Stato islamico. Amiamo chi ci ama e odiamo chi ci odia. Si vive per la fede e si muore per la fede. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”. “Tuo fratello si è vendicato in nome dei musulmani – ha aggiunto – Coloro a cui ho fatto qualcosa di sbagliato possano perdonarmi. E io perdono tutti”.

Le autorità del Belgio confermano l’autenticità del video postato su Facebook dall’uomo sospettato di essere l’autore dell’attentato di questa sera a Bruxelles. “Una rivendicazione è stata pubblicata sui social network e registrata da una persona che si è presentata come l’aggressore. Dice di ispirarsi allo Stato islamico”, scrive su X il centro di crisi belga.

 Il sospetto attentatore di Bruxelles, secondo quanto si legge sul sito della testata belga Sudinfo.be che cita fonti qualificate anonime, era conosciuto ai servizi di intelligence federali per la sua radicalizzazione islamica. Un’informazione che resta comunque “da confermare” ufficialmente. L’uomo sarebbe domiciliato a Schaerbeek, quartiere della capitale tra i più densamente popolati dalla comunità turca e da quella nordafricana.

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Le prime immagini dopo gli spari del 16 ottobre 2023 a Bruxelles

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Il Belgio ha portato il livello di allerta a quattro, il massimo previsto, sinonimo di minaccia terroristica “grave e imminente”. È stata rafforzata anche la sicurezza attorno allo stadio. Le autorità federali belghe hanno ordinato la chiusura di diverse stazioni della metropolitana cittadina. I tram sono stati interrotti tra la stazione di Belgica e quella di Lemonnier.

La ministra dell’Interno, delle Riforme Istituzionali e del Rinnovamento Digitale del Belgio, Annelies Verlinden, ha scritto su X dell’“orribile sparatoria a Bruxelles”. “L’autore - ha scritto - è ricercato. La polizia e la procura stanno attualmente indagando. Sto monitorando la situazione e le misure da adottare con il Centro nazionale di crisi”.

In serata, tramite i social, ha parlato anche il primo ministro belga, Alexander De Croo: “Stiamo monitorando lasituazione e chiediamo ai cittadini di Bruxelles di essere vigili”. E ancora: “Le mie più sincere condoglianze ai cari delle vittime del vile attentato di Bruxelles”.

La capitale belga ripiomba così nel terrore dopo l’attentato al museo ebraico che aprì la serie di attacchi rivendicati da cellule dell’Isis e il duplice attentato con bombe che nel marzo del 2016 colpì l’aeroporto e la metropolitana facendo 32 morti e 340 feriti, oltre ai tre terroristi suicidi.

Secondo quanto si apprende a Parigi dal ministero dell’Interno, subito dopo l’attentato di Bruxelles il ministro Gérald Darmanin ha dato disposizione di rafforzare i controlli alla frontiera tra la Francia e il Belgio. Lo riferiscono fonti della tv BFM. Poco dopo è intervenuto direttamente il presidente francese, Emmanuel Macron, in visita in Albania, che ha dichiarato: “La nostra Europa è messa a soqquadro” dopo “l’attentato terrorista islamico” di Bruxelles.

“Siamo sotto choc per la sparatoria che questa sera ha colpito la capitale. Il nostro pensiero va innanzitutto alle vittime, alle famiglie e ai loro cari”, ha scritto invece su X il Re del Belgio Filippo dopo la notizia degli attentati.

“Il mio pensiero va alle famiglie delle due vittime dell’ignobile attentato avvenuto a Bruxelles. Il mio assoluto sostegno alle forze di polizia belghe affinché catturino rapidamente il sospettato. Siamo uniti contro il terrorismo”, ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Le ha fatto eco il presidente del Consiglio UE, Charles Michel: “Tutto il mio pensiero e il mio sostegno ai parenti delle vittime dello spregevole attentato che ha appena colpito Bruxelles”. “La mia piena solidarietà alla polizia affinché arresti il sospettato il più rapidamente possibile. Tutti insieme al Belgio”, ha aggiunto Borrell.

Notiziario delle 21:00 del 16.10.2023

Notiziario 16.10.2023, 21:18

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