Sono finalmente sotto controllo tutti gli incendi che hanno devastato lo Stato australiano del Nuovo Galles del Sud, quello colpito più duramente da mesi di roghi boschivi che hanno fatto terra bruciata di qualcosa come 100'000 chilometri quadrati, una superficie più grande del Portogallo; 33 le persone morte. Lo hanno reso noto i pompieri, convinti che la fine di questa "estate nera" sia vicina. Le forti piogge degli ultimi giorni, le più pesanti degli ultimi 30 anni, hanno contribuito a spegnere gli incendi più grandi e a tenere gli altri sotto controllo.
"Non tutti gli incendi sono spenti, c'è ancora qualche attività nello stato meridionale, ma tutti gli incendi sono sotto controllo", ha dichiarato il commissario statale Rob Rogers, su Twitter.
Intanto gli incendi che hanno imperversato per mesi in Australia hanno assestato un durissimo colpo a flora e fauna. Ben 113 specie animali sono state dichiarate dal Governo federale "più vicine all'estinzione" e necessitano perciò di "attenzione urgente".
Fra le specie a rischio figurano il topo marsupiale dunnart e il pappagallo nero, due animali simbolo della turistica Kangaroo Island, dove l'impatto degli incendi è stato devastante. Ma c'è anche la rana corroboree, il marsupiale parma wallaby, l'uccello lira super'b e la lucertola d'acqua water skink.
"Alcune specie erano già minacciate prima degli incendi, ma questa nuova analisi include altre specie di mammiferi, uccelli, rettili, rane e crostacei, che prima non erano considerate in pericolo", ha dichiarato la ministra dell'ambiente Sussan Ley.
Australia, la pioggia spegne gli incendi
Telegiornale 11.02.2020, 13:30