L‘Australia introdurrà nuove leggi per vietare l’accesso ai social media ai minori di 16 anni. Lo ha dichiarato giovedì il primo ministro Anthony Albanese, che ha promesso di dare un giro di vite alle aziende tecnologiche che non proteggono i giovani utenti.
“Questo è per le mamme e i papà. I social media stanno facendo del male ai ragazzi e io li sto mettendo al bando”, ha detto ai giornalisti. La misura, presentata in settimana ai dirigenti dei diversi Stati, verrà sottoposta al Parlamento entro la fine di novembre.
A settembre Albanese aveva preannunciato un progetto in tal senso, senza però indicarne l’età minima di applicazione. Il leader del Partito laburista australiano (ALP) ha precisato che la responsabilità di garantire che gli utenti siano conformi spetterà alle stesse aziende tecnologiche: “I social media dovranno assicurarsi che abbiano l’età giusta o pagheranno delle multe. La responsabilità non sarà dei genitori o dei giovani. Non ci saranno sanzioni per gli utenti”, ha aggiunto. Le piattaforme avranno un anno di tempo per prepararsi.
L'ombra oscura dei social media
Il Quotidiano 23.01.2023, 20:00