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Austria, fine lockdown per i non vaccinati

Contagi da record, ma gli ospedali reggono: per il Governo il provvedimento non si giustifica più

  • 26 gennaio 2022, 13:36
  • 20 novembre, 18:46
Il cancelliere Karl Nehammer

Il cancelliere Karl Nehammer

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L'Austria revoca il confinamento per i non vaccinati in vigore da oltre due mesi. Lo ha comunicato mercoledì in una breve nota il cancelliere Karl Nehammer.

"La priorità assoluta è di limitare il più possibile le restrizioni. Il lockdown per i non vaccinati è uno dei provvedimenti più restrittivi. La situazione negli ospedali ci consente di terminarlo", scrive Nehammer, che si appoggia nella sua decisione sul parere di una commissione di esperti.

Resta tuttavia in vigore la regole del cosiddetto "2G", che impedisce a chi non si è fatto immunizzare l'accesso a numerose strutture, inclusi i negozi di beni non essenziali. In compenso, sarà possibile uscire di nuovo di casa anche per motivi non urgenti. Il vaccino nel frattempo è stato reso obbligatorio per gli adulti con effetto dal 4 febbraio e dal 15 marzo scatteranno le sanzioni.

02:13

L'Austria e l'obbligo vaccinale

Telegiornale 16.01.2022, 21:00

Nel Paese i contagi sono saliti a un livello record di oltre 30'000 casi al giorno, numeri comunque inferiori, per esempio, a quelli svizzeri. Gli specialisti prevedono che si raggiungerà quota 40'000. Una volta superato il picco, le autorità discuteranno l'abolizione di alcune restrizioni. Particolarmente discusso è il coprifuoco alle 22.00 per la gastronomia.

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