Due morti e un numero imprecisato di feriti: questo il bilancio aggiornato dalle autorità regionali, dopo che un’auto ha travolto la folla attorno alle 12.15 di lunedì a Mannheim, in Germania (Baden Württemberg). Secondo diversi organi di informazione, i feriti sarebbero 14. Tre di essi, fra cui un bimbo, verserebbero in gravi condizioni.
Stando a quanto riferito da testimoni oculari, citati da Mannheim24, una vettura nera è piombata sulla folla ad alta velocità, sulla Paradeplatz. La piazza, posta al termine di un’area pedonalizzata, non è lontana dalla Torre dell’acqua, monumento simbolo cittadino. La persona al volante è stata fermata. Per le autorità regionali, si tratta di un cittadino tedesco di 40 anni proveniente dalla vicina Renania Palatinato.
Gli inquirenti, che non hanno ancora specificato l’identità e le motivazioni del suo gesto, ritengono ora che abbia agito da solo. Non ci sono indicazioni di un movente politico, stando a un comunicato ufficiale.
Per Die Welt, tuttavia, il proprietario della vettura era noto alle forze dell’ordine per uso di simboli anticostituzionali e di estrema destra. Un’informazione, questa, che non trova per ora conferma ufficiale, così come il fatto che il sospetto - sempre secondo Die Welt - era armato di una pistola scacciacani e si è sparato in bocca al momento del fermo. Le sue condizioni sarebbero gravi.
Su X, la polizia cittadina ha chiesto agli abitanti di evitare l’intero centro città a causa della situazione, allerta poi rientrata.
La Germania è stata teatro negli ultimi mesi di diversi attentanti con modalità analoghe: a Monaco a metà febbraio (2 morti e diversi feriti, l’autore è un afghano 24enne) e a Magdeburgo in dicembre (ad opera di un medico di origine saudita, con 6 morti e 300 feriti).
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Notiziario 03.03.2025, 14:00
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