Gli investigatori hanno scoperto che l’ex agente doppiogiochista russo Sergei Skripal e sua figlia, avvelenati domenica 4 marzo con del veleno nervino, sono stati intossicati in un ristorante o in un pub nella città inglese di Salisbury. Vi sono state infatti rinvenute delle tracce del prodotto tossico. Il 66enne e la figlia Yulia di 33 anni poche ore dopo aver mangiato hanno avuto un malore su una panchina e si trovano ora in ospedale in pericolo di morte.
La polizia ha identificato finora più di 240 testimoni e raccolto circa 200 elementi probatori, oltre a una "quantità enorme" di filmati delle videocamere di sorveglianza CCTV. Gli altri avventori hanno subito nessun avvelenamento e per ora non ci sono sospettati. Cinquecento persone che hanno frequentato i due locali sono però invitate a lavare i vestiti che portavano.
"Questa è un'indagine seria e importante, seguita da oltre 250 agenti anti-terrorismo britannici ", aveva dichiarato il ministro dell'Interno Amber Rudd sabato, dopo la seconda riunione di emergenza del comitato "Cobra" convocato dal Governo.
AFP/Bleff