L’esercito russo e le milizie filorusse hanno ripreso martedì pomeriggio a bombardare l’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove è concentrata l’ultima sacca di resistenza ucraina, composta prevalentemente da uomini del reggimento Azov. Lo conferma il Dipartimento russo della difesa, che parla di raid aerei e tiri di artiglieria, “per distruggere le postazioni di tiro” dei combattenti ucraini usciti dalla fabbrica. Combattenti che i militari russi accusano di aver approfittato del cessate il fuoco per riposizionarsi.
"Siamo stati bombardati tutta la notte, due donne civili sono rimaste uccise e ora Azovstal viene preso d'assalto", riferisce per parte sua il vicecomandante del reggimento Azov asserragliato nel complesso industriale Svyatoslav Palamar, citato dall'Ukrainska Pravda."I russi adesso stanno cercando di irrompere nell'impianto, prima dell'assalto, gli aerei hanno bombardato l'impianto", aggiunge.
Intanto il convoglio umanitario sotto l'egida delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, con gli sfollati dall'acciaieria di Mariupol, è arrivato a Zaporizhzhia, in ritardo sulla tabella di marcia a causa, a quanto si apprende, dei controlli effettuati dai militari russi ai checkpoint nei territori occupati attraversati dal corridoio.
Al centro commerciale, punto di raccolta dei profughi, continuano nel frattempo ad arrivare alla spicciolata altri autobus provenienti da punti caldi della regione di Zaporizhzhia, come Vasylivka e Tokmak, dove si sta intensificando l'offensiva russa.
Johnson al Parlamento ucraino: “Vincerete”
Il primo ministro britannico Boris Johnson si è collegato martedì con il Parlamento ucraino. Ai deputati, ha dichiarato che “l'Ucraina vincerà la guerra contro la Russia e sarà libera dall'occupazione straniera”.
Mariupol, i primi sfollati
Telegiornale 02.05.2022, 14:30