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L'UE mira allo stop sul petrolio russo

In corso evacuazioni a Mariupol mentre Europa e Stati Uniti studiano sanzioni sul greggio cercando di non far "aumentare i prezzi"

  • 2 maggio 2022, 09:20
  • 20 novembre, 16:00
01:29

RG 07.00 del 2.05.2022 Il servizio di Stefano Grazioli

RSI Info 02.05.2022, 09:15

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Di: ATS/AFP/ANSA/Swing 

L'Unione Europea sta finalizzando un graduale stop dei suoi acquisti di petrolio e prodotti petroliferi dalla Russia come sanzione contro Mosca per la guerra in Ucraina. Diverse fonti UE hanno affermato che in settimana le misure dovrebbero essere concretizzate.

La Commissione europea dovrebbe quindi mettere sul tavolo una proposta di embargo "con un periodo di transizione fino alla fine dell'anno", ha detto un diplomatico dell'UE. Ma la decisione è tutt’altro che scontata per esempio a causa delle difficoltà di due Paesi UE (Ungheria e Slovacchia) che dipendono interamente dagli oleodotti russi per le loro forniture energetiche, non avendo sbocchi sul mare e non essendo collegate a nessun gasdotto europeo.

Le medesime fonti UE hanno poi aggiunto che le decisioni che saranno adottate “non devono portare a un controproducente aumento del prezzo globale del petrolio”. Per essere attuato, inoltre, lo stop agli acquisti di prodotti petroliferi in Russia deve ricevere il benestare unanime di tutti i 27 Stati membri.

Grano ucraino bloccato nei porti

Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell'invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP)."La fame non dovrebbe diventare un'arma", ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale. Prima della guerra l'Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti Paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino, secondo l'ONU proprio per soddisfare le loro esigenze di tali prodotti.

Evacuazioni da Mariupol

Le Nazioni Unite confermano che sono in corso, dalle prime luci dell’alba di oggi, lunedì, le evacuazioni dell'acciaieria Azovstal di Mariupol in coordinamento con il Comitato internazionale della Croce Rossa. L'ONU e il CICR non forniscono altri dettagli per non compromettere le operazioni.

Sul terreno

Nell'est, tra Kharkiv e Donesk otto civili sono stati uccisi nella serata di domenica dai bombardamenti russi. In questo settore orientale del fronte, le forze di Mosca sembrano conquistare un po' di terreno. Ma gli ucraini hanno colpito dall'altra parte del confine. I governatori delle rispettive regioni russe annunciano due potenti esplosioni a Belgorod, mentre a Kursk il crollo di un ponte della ferrovia è stato attribuito a un sabotaggio.

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