Missili russi su Kiev

I missili russi hanno colpito una zona vicina al centro di Kiev. Sul posto sono accorsi polizia, militari e almeno due ambulanze. Due forti esplosioni si sono udite nella capitale ucraina, dove si è alzata una colonna di fumo, al termine della conferenza stampa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del segretario generale dell'ONU Antonio Guterres. Lo ha reso noto il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko. "In serata i russi hanno attaccato di nuovo la capitale ucraina con i missili", ha annunciato il sindaco su Telegram, parlando di "due attacchi registrati nel distretto di Shevchenkivskyi", una zona nel centro della città.

Uno degli obiettivi colpiti dai raid russi nel centro di Kiev è una zona residenziale. Almeno dieci persone sono rimaste ferite. Lo hanno reso noto i servizi di emergenza ucraini, secondo quanto riporta Ukrinform. I servizi di emergenza sono stati allertati alle 20.13 ora locale per un incendio nel distretto di Shevchenkivskyi della capitale, che ha quasi distrutto il primo ed il secondo piano di un edificio residenziale, si legge nel comunicato. L'incendio è stato domato dopo oltre un'ora. Cinque persone sono state tratte in salvo e proseguono le operazioni di ricerca e soccorso.

Il Consiglio di sicurezza dell'ONU "non è riuscito a prevenire e a porre fine" alla guerra in Ucraina, ha detto il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres. Zelensky, in conferenza stampa con Guterres a Kiev, dal canto suo, ha detto di credere che "i grandi leader mondiali debbano venire in Ucraina. Sono molto grato al segretario generale" dell'ONU Guterres "di essere venuto. Oggi abbiamo passato molto tempo a discutere di come l'ONU può contribuire a sbloccare la situazione ad Azovstal e credo che alla fine avremo un risultato positivo".

Intanto la contraerea ucraina ha abbattuto tre missili russi sopra la regione di Odessa. Lo ha affermato su Telegram il capo dell'amministrazione regionale Maksym Marcenko. Nel cielo sulla città si vedono scie di fumo.

Nel frattempo le truppe russe hanno iniziato a lasciare Mariupol e a dirigersi verso il nord-ovest dell'Ucraina.

Almeno 2829 civili uccisi in Ucraina dall'inizio della guerra

Almeno 2829 civili sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto oggi l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), aggiungendo che i feriti sono finora 3180. Lo riporta l'agenzia Ukrinform. Tra le vittime ci sono 932 uomini, 626 donne, 62 ragazze e 75 ragazzi, oltre a 68 bambini e 1066 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. La maggior parte delle vittime riportano ferite causate da armi pesanti come colpi di artiglieria, missili e bombe.