“La politica non può essere un campo di battaglia”. Sono le parole del presidente statunitense Joe Biden in un discorso alla nazione dopo l’attentato di sabato contro il suo avversario repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre, Donald Trump. Un discorso in cui ha sottolineato che “le decisioni si prendono alle urne, con il voto, e non con le pallottole”.
Biden ha quindi invitato i cittadini alla calma: “Stasera voglio parlarvi della necessità di abbassare la temperatura della nostra vita politica”, ha detto dallo Studio Ovale della Casa Bianca. E ha aggiunto che la violenza “non deve diventare la normalità”: “Per quanto forti possano essere, le nostre convinzioni non devono mai cedere il passo alla violenza. Bisogna calmarsi”.
Erano le 18.15 ora locale di sabato (le 0.15 di domenica in Svizzera), quando a Butler, in Pennsylvania, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato ferito di striscio da un colpo di arma da fuoco durante l’ultimo comizio della sua campagna prima della convention nazionale repubblicana, in programma per oggi (lunedì).
Donald Trump subito dopo l'attentato
L’ex presidente sta bene e nel frattempo è arrivato a Milwaukee, proprio per prendere parte alla convention che giovedì ufficializzerà la sua candidatura per la Casa Bianca. Al suo arrivo nella città del Wisconsin, Trump è sceso dall’aereo alzando il pugno: un gesto che ha fatto anche subito dopo essere stato colpito dal proiettile in Pennsylvania.
L'arrivo di Donald Trump a Milwaukee per la convention nazionale repubblicana
L’attentatore - che sabato ha sparato da un tetto distante un centinaio di metri da Trump - è stato ucciso dai cecchini. Si trattava di Thomas Matthew Crooks, un ventenne di Bethel Park, Pennsylvania. Era registrato come elettore repubblicano. Il suo movente è ancora ignoto.
Attentato contro Donald Trump
Telegiornale 14.07.2024, 20:00