“Joe Biden non ha il Parkinson” e non ha visto un neurologo al di fuori delle sue regolari visite annuali: la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha tentato in tutti i modi lunedì di calmare le acque dopo le che il New York Times ha ridato vigore alle speculazioni sullo stato di salute del presidente degli Stati Uniti, rivelando che uno specialista della malattia si è recato alla Casa Bianca otto volte in altrettanti mesi, fra l’estate del 2023 e questa primavera. E nella serata americana è stata diffusa una lettera del medico del presidente, in cui sostiene la tesi ufficiale.
La portavoce Karine Jean-Pierre è stata molto sollecitata dai media
A poco più di un mese dalla convention democratica e a quattro dalle elezioni presidenziali, si parla però sempre di meno dei temi della campagna elettorale e sempre di più delle condizioni di uno dei due candidati, uscito malconcio dal dibattito con il rivale Donald Trump, il quale non perde occasione per rincarare la dose: “È stato strano, perché fin dai primi minuti le risposte che ha dato non avevano molto senso”, ha affermato in un’intervista a Fox News.
La lettera del medico fa il paio con quella di qualche ora prima dello stesso Biden ai democratici, con l’affermazione inequivocabile di voler restare in corsa e con un invito a compattarsi dietro la sua figura, perché non può essere tempo di incertezze che non fanno che rafforzare il campo repubblicano. Il partito e i suoi volti più noti però sono divisi fra chi appoggia il presidente e chi lo contesta e gli chiede di farsi da parte. “Chi pensa che io non debba ricandidarmi, mi sfidi alla convention”, ha detto l’81enne presidente, intervenendo in un’emissione del mattino.
Tutti gli occhi delle telecamere e non solo saranno però puntati su di lui - alla ricerca di debolezze - in occasione del vertice della NATO con cui la Alleanza, per tre giorni a Washington, celebra i suoi 75 anni e discuterà delle esigenze ucraine.
USA, Biden non molla
Telegiornale 08.07.2024, 20:00