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Biden e Zelensky firmano l’accordo di sicurezza decennale

Entrambe le parti, però, possono rescindere il patto con un preavviso di 6 mesi, il che significa che un futuro presidente USA, compreso Trump se eletto a novembre, potrebbe annullare l’intesa

  • 13 giugno, 22:58
  • 13 giugno, 23:35
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo omologo USA Joe Biden

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Di: AP/RSI Info 

Il presidente USA Joe Biden e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato giovedì, a margine del vertice annuale del G7 in Italia, un accordo di sicurezza decennale, che hanno definito come una pietra miliare nelle relazioni tra i loro Paesi. Biden ha dichiarato che l’obiettivo “è rafforzare le capacità di difesa e di deterrenza dell’Ucraina”, questo, però, non è bastato a impedire a Zelensky di chiedersi per quanto tempo ancora potrà contare sul sostegno statunitense. Zelensky ha anche detto che il suo Paese ha “urgentemente” bisogno di ulteriori sistemi di difesa aerea per proteggere gli ucraini e le infrastrutture dai continui bombardamenti della Russia. Il presidente ucraino ha detto che la domanda giusta da porsi è “per quanto tempo rimarrà l’unità nel mondo? L’unità negli Stati Uniti, insieme ai leader europei” e come sarà influenzata dall’esito delle elezioni di quest’anno in molti di questi Paesi.

In cima alla lista c’è il voto negli Stati Uniti a novembre, in una campagna che potrebbe vedere il ritorno del repubblicano Donald Trump alla presidenza. Trump è stato scettico nel fornire ulteriori aiuti militari all’Ucraina, criticando a un certo punto il “flusso infinito di tesori americani”. Più di recente si è detto disponibile a prestare denaro e ha affermato che l’indipendenza dell’Ucraina è importante per gli Stati Uniti.

Zelensky ha poi lanciato un duro monito sull’aggressione russa, affermando che “se l’Ucraina non resiste, non resisterà nemmeno la democrazia di molti Paesi, ne sono certo”.

Gli Stati Uniti e i Paesi europei hanno anche concordato di tenere bloccati i beni russi sanzionati fino a quando Mosca non pagherà i risarcimenti per l’invasione dell’Ucraina, aprendo la strada a un pacchetto di prestiti da 50 miliardi di dollari per l’Ucraina. Insieme alle nuove sanzioni contro la Russia annunciate all’inizio della settimana, Biden ha detto che la serie di azioni a sostegno dell’Ucraina dimostra a Putin che “non può dividerci”.

La dichiarazione dei leader di venerdì lascerà anche aperta la porta alla confisca totale dei beni russi, per la quale gli alleati non hanno ancora ottenuto la volontà politica, adducendo soprattutto problemi di stabilità legale e finanziaria.

Biden e Zelensky si sono incontrati giovedì per la seconda volta in due settimane per discutere dell’accordo di sicurezza, mentre il gruppo internazionale delle democrazie più ricche sta cercando nuovi modi per sostenere le difese dell’Ucraina contro la Russia.

L’accordo su come utilizzare i beni russi congelati a beneficio dell’Ucraina arriva diversi mesi dopo che la Casa Bianca ha superato l’impasse del Congresso che ha bloccato l’approvazione di circa 60 miliardi di dollari di aiuti statunitensi all’Ucraina. Il ritardo ha dato alla Russia il tempo di recuperare terreno sul campo di battaglia. Biden si è pubblicamente scusato con Zelensky per il ritardo quando si sono incontrati la settimana scorsa in Francia.

L’accordo non impegna direttamente le truppe statunitensi nella difesa dell’Ucraina contro la Russia. Questa è una linea rossa tracciata da Biden, che non vuole che gli Stati Uniti siano trascinati in un conflitto diretto con Mosca, dotata di armi nucleari.

Il patto di sicurezza, che rimarrebbe in vigore per 10 anni, non offre all’Ucraina nuovi fondi, ma include l’impegno degli Stati Uniti a lavorare con il Congresso su una fonte di finanziamento sostenibile per il futuro. Il testo dell’accordo, reso noto dalla Casa Bianca, descrive anche il modo in cui gli Stati Uniti si coordineranno con l’Ucraina e con altri alleati e partner statunitensi per assicurarsi che l’Ucraina disponga dei mezzi militari, di intelligence e di altro tipo necessari a difendersi e a scoraggiare l’aggressione russa.

Gli Stati Uniti e l’Ucraina si consulteranno inoltre “ai massimi livelli” nel caso di un futuro attacco armato della Russia contro l’Ucraina. Entrambe le parti possono rescindere l’accordo per iscritto con un preavviso di sei mesi, il che significa che un futuro presidente degli Stati Uniti, compreso Trump se eletto a novembre, potrebbe annullare l’accordo.

Nel fine settimana, in Svizzera, si riuniranno numerosi Paesi e organizzazioni per discutere della pace in Ucraina. Biden non parteciperà al vertice e questo ha deluso Zelensky. Il vicepresidente Kamala Harris rappresenterà invece gli Stati Uniti mentre il presidente democratico parteciperà a una raccolta fondi per la campagna elettorale a Los Angeles.

Zelensky ha recentemente affermato che il vertice svizzero necessita della partecipazione di Biden perché gli altri leader apprezzano il punto di vista degli Stati Uniti. Ha detto che l’assenza di Biden “sarà solo un applauso a Putin, un applauso personale a Putin”.

Non è stata solo l’Ucraina ad occupare l’attenzione degli alleati.

Biden ha annunciato l’adesione dell’Italia a un’iniziativa del G7 per fornire assistenza allo sviluppo dell’Africa, intesa come baluardo contro la crescente influenza cinese nel continente. Biden ha detto che i 60 miliardi di dollari mobilitati dagli Stati Uniti e dal G7 sono la prova che “le democrazie sono in grado di fornire risultati”, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati avvertono che gli investimenti della Cina sono accompagnati da richieste geopolitiche ed economiche.

Il vertice annuale si è aperto giovedì in Puglia e i leader si sono incontrati in privato per discutere della guerra a Gaza, del sostegno all’Ucraina e di altre preoccupazioni reciproche.

Il gruppo informale delle democrazie industrializzate - Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia e Giappone, oltre agli organi di governo europei - si riunisce ogni anno. Quest’anno l’Italia detiene la presidenza di turno.

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