Il Gran Muftì egiziano ha lanciato una "fatwa" contro i Bitcoin, mettendo in guardia sui rischi della criptovaluta che è "proibita" dall'Islam. Lo ha riferito, martedì, la BBC.
Sheikh Shawki Allam ha sottolineato, inoltre, che la divisa digitale "comporta possibili casi di frode ed è vietata dalla Sharia perché provoca danni a individui, gruppi e istituzioni".
Ad agosto 2017 è stato aperto il primo scambio di Bitcoin in Egitto, ma nel mese scorso la moneta virtuale è stata dichiarata illegittima dalle autorità.
I rischi sono legati al fatto che non è soggetta alla sorveglianza da parte di alcuna autorità centralizzata. Un consigliere del Muftì, Magdy Ashour, ha poi aggiunto a Egypt Today che i Bitcoin sono stati usati "per finanziare i terroristi".
ATS/AnP