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Bocciata la TAV

L’analisi costi-benefici della nuova linea Torino-Lione indica un saldo negativo di 7-8 miliardi di euro - I favorevoli all'opera: "Una farsa"

  • 12 febbraio 2019, 15:45
  • 22 novembre, 23:00
00:23

Notiziario 14.00 del 12.02.19: redditività negativa per la TAV

RSI Info 12.02.2019, 15:17

  • ansa
Di: ANSA/pon 

I costi complessivi di 12 miliardi superano di 7 miliardi di euro i benefici, 6 miliardi se si escludono i soldi già spesi: è questo il risultato dell'analisi commissionata dal Ministero delle infrastrutture italiano e redatta da una commissione di esperti, che ha consegnato martedì i suoi risultati. Numeri positivi solo sul fronte dell'esercizio, che avrebbe un bilancio negativo per le merci (-463 milioni) ma positivo per i passeggeri (+1,3 miliardi). In caso di interruzione dei lavori, le penali da pagare raggiungerebbero invece al massimo i 4,2 miliardi.

Dalla radio

  • RG 18.30 del 12.02.19: la corrispondenza di Claudio Bustaffa

    RSI Info 12.02.2019, 19:34

  • RG 08.00 del 13.02.2019 Le reazioni francesi nella corrispondenza di Alessandro Grandesso

    RSI Info 13.02.2019, 09:18

"Sono dati impietosi. La valutazione negativa non è contro la Francia o contro l'UE, ma ora deciderà il Governo", ha già fatto sapere il ministro Danilo Toninelli, esponente del Movimento 5 Stelle da sempre contrario all'opera e che ora chiede di dirottare gli investimenti previsti su altri progetti "più utili per il Piemonte e per l'Italia. Il vicepremier Matteo Salvini, che ancora lunedì aveva ribadito che quello che è stato iniziato va finito, dal canto suo a caldo ha detto semplicemente di non aver ancora letto lo studio.

Il deficit globale della TAB secondo i vari scenari ipotizzati.JPG

Il deficit globale della TAB secondo i vari scenari ipotizzati

  • @Gruppo di Lavoro sulla valutazione dei progetti

Mentre i No TAV si sono affrettati a chiedere la smilitarizzazione della Valle di Susa e del cantiere, sono critiche le reazioni del presidente della regione Sergio Chiamparino ("si vuole mettere il Piemonte all'angolo") e del commissario straordinario per l'asse ferroviario Torino-Lione, Paolo Foietta ("dalla farsa si è passati alla truffa"). Entrambi sottolineano come i costi siano stati gonfiati, in particolare tenendo conto dei mancati incassi delle accise sul carburante e sui pedaggi autostradali, mentre sarebbero stati sottovalutati i benefici, in particolare quelli ambientali e sociali.

Vincenzo Boccia, di Confindustria, evidenzia invece come l'opera valga 50'000 posti di lavoro.

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