È durato quasi 48 ore il silenzio del presidente brasiliano uscente Jair Bolsonaro dopo la sua sconfitta alle elezioni presidenziali. Ma alla fine martedì poco dopo le 16.30 (le 20.30 in Svizzera) ha preso la parola. Nel suo breve discorso ha detto: "Continuerò a seguire la Costituzione", ma senza affermare esplicitamente se riconosce o meno la sconfitta. Il Governo, lo ha poi detto il capo dello staff del presidente, ha comunque accettato di iniziare la transizione col presidente eletto Luiz Inacio Lula da Silva.
Sempre nel suo intervento, che è durato meno di tre minuti, Bolsonaro ha inoltre ringraziato i "52 milioni di elettori" che lo hanno votato. E ha parlato anche delle proteste in corso nel paese, che a suo dire sono frutto di "indignazione e senso di ingiustizia" per il processo elettorale. Non si è detto d'accorto con il blocco delle autostrade, precisando che "i nostri metodi non possono essere quelli della sinistra".
Domenica il leader della sinistra Lula è stato eletto nuovo presidente del Brasile con il 50,9% delle preferenze. A seguito del risultato, sulle strade di tutto il paese non sono mancate le proteste, in particolare dei camionisti sostenitori di Bolsonaro che hanno bloccato i principali assi autostradali brasiliani con mezzi pesanti e pneumatici. Una situazione che ha gettato il Brasile nel caos e che ha richiesto l'intervento delle autorità, che sono nel frattempo riuscite a ripristinare la circolazione su centinaia di strade, come riportano i media locali.
Le proteste dopo le elezioni
Brasile, Lula vince le elezioni
Telegiornale 31.10.2022, 13:30