Fino alla fine è stato un testa a testa. E l’ha poi spuntata Luiz Inacio Lula da Silva, che è stato eletto nuovo presidente del Brasile con il 50,84% delle preferenze (risultato ormai acquisito dopo lo scrutinio di oltre il 99% delle schede). L’avversario, il presidente uscente di destra Jair Bolsonaro, si è fermato al 49,16%.
Per Lula si tratta del terzo mandato alla guida del paese
A 77 anni, il leader della sinistra Lula ottiene così il terzo mandato alla guida del Brasile. Primo presidente di sinistra e primo operaio senza un diploma universitario a raggiungere la massima carica dello Stato, Lula è stato eletto per la prima volta nel 2002 e riconfermato nel 2006.
Per l’icona della sinistra latinoamericana si tratta anche di una rivincita sugli scandali che gli erano costati un anno e mezzo di prigione tra il 2018 e il 2019. Nell’ultima campagna elettorale, Lula ha puntato tutto sulla nostalgia dei suoi governi, promettendo di “prendersi cura del popolo” e di ripetere l’impresa di debellare la fame che attanaglia i brasiliani.
I sostenitori di Lula festeggiano la vittoria
Il secondo turno delle elezioni presidenziali ha avuto luogo domenica. I 156 milioni di elettori hanno potuto esprimere la propria preferenza fino alle 17 (le 21 in Svizzera). Si tratta di una delle elezioni più polarizzate della storia del paese, che restituisce la foto di un paese spaccato. Al primo turno, il candidato del partito dei lavoratori aveva ottenuto il 48,4% dei voti, Bolsonaro il 43,2%.
Il Brasile sceglie il presidente
Telegiornale 30.10.2022, 21:00